venerdì 30 novembre 2012

Luzinterruptus e la lettura

di Armando Cervetti 

Si chiama Luzinterruptus il collettivo artistico anonimo che opera interventi in spazi pubblici con un filo conduttore più che mai evocativo: l'incontro tra le luci e il buio della notte.

Lo scorso giugno, in occasione del festival Light in Winter di Melbourne, il collettivo ha realizzato la sua più grande installazione.
Il tema del festival era "la lettura" e Luzinterruptus, per l'occasione ha presentato il progetto Literature vs Traffic, lo stesso progetto che era stato già installato per le strade di New York, ma senza alcuna autorizzazione da parte della città.

Pubblichiamo di seguito alcune immagini dell'impressionante intervento del duo (presumibilmente) di Madrid. (Foto Gustavo Sanabria)










Link
Luzinterruptus
Gustavo Sanabria
Literature vs Traffic




giovedì 29 novembre 2012

RECords!

    Questa sera vi aspettiamo dalle ore 19.00, al Blah Blah, via Po 21, Torino per l'inaugurazione di RECords!



        29 novembre 2012 - Blah Blah
        19.00 - Inaugurazione mostra
          19.00-3.00 - DJ SET - Boy Giorgio & Lellen Alien (Hush Hush)/ APERITIVO A BUFFET/ INGRESSO GRATUITO
        22.00 - TROUBLE VS GLUE - live INGRESSO 5€

martedì 27 novembre 2012

EVOL, dal cemento non può nascere altro che cemento

di Armando Cervetti

Ciò che comunemente viene definita street art racchiude al suo interno tutte quelle forme di arte che si manifestano in luoghi pubblici - spesso illegalmente - e che si avvalgono delle tecniche più disparate, dalle bombolette spray, alla sticker art, fino alle installazioni abusive. Gli artisti sono tantissimi e spesso operano sotto pseudonimo o si firmano utilizzando acronimi, ma qualcuno emerge dal gruppo incontrastato. 
Si chiama EVOL, l'artista berlinese che riproduce con minuziosa precisione i blocks dove in Germania, come in Inghilterra e nella maggior parte dei Paesi europei vivono le famiglie più povere della società. EVOL utilizza come base per i suoi lavori tutto quello che trova per strada, dai blocchi di cemento per delimitare il traffico ai resti di qualche capannone industriale, fino a trasformare le cabine elettriche ubicate in qualche via secondaria di periferia. Le sue riproduzioni sono talmente precise e ricche di dettagli, che guardandole in foto spesso ci si chiede se davvero siano riproduzioni o si tratti della realtà. 

L'installazione in Caspar-David-Friedrich-Stadt I, del 2009,
che sorge sui resti di un antico macello
Installazione urbana al mercato di Smithfield, London
EVOL all'opera durante una performance live
L'impressionante lavoro sui resti di un ponte
L'installazione interrata dal titolo Rural City @ MS Dockville in Hamburg

A spasso per le vie dell'installazione interrata dal titolo Rural City
MS Dockville in Hamburg
Cabina elettrica
Cabina elettrica
L'installazione di 13 x 3,5 metri creata per Point Ephémère a Parigi.

Dettaglio dell''installazione di 13 x 3,5 metri creata per Point Ephémère a Parigi.

Link



lunedì 26 novembre 2012

Un giovedì da leoni... al Blah Blah

Giovedì 29 novembre dalle ore 19.00, il Blah Blah, via Po 21, Torino, ospita l'inaugurazione della mostra Records di Armando Cervetti, ma non solo.


Records è un viaggio nell'industria discografica che produce vinili da oltre trent'anni e quindi, per per dare il meglio, ha bisogno di buona musica. Non può che affidarsi allora alla ricca selezione di Lellen Alien e Boy Giorgio con la loro Hush-Hush, appuntamento fisso del giovedì in quel di via Po 21, che apre la serata proprio dalle 19.00 insieme all'aperitivo. Selezione la loro che spazia dalla New Wave all'Electro passando per il Soul e la Disco Music, basti pensare che loro affermano di mettere musica anni ’60 ’70 ’80 ’90 ’100. A chiudere la serata sarà ancora Hush Hush alla console, dopo il concerto in programma alle 22.00, quando a salire sul palco è il duo romano Trouble vs Glue, formato da Toni Trouble (Hiroshima Rocks Around, ) e Mrs Glue, che fa tappa a Torino in una quattro giorni intensa di concerti: prima due date a Bologna e poi, subito dopo il Blah Blah, l'ultima a Firenze. Il sound che propongono è davvero una miscela interessante di sonorità. Chitarra e batteria insieme ai suoni provenienti da tastiere giocattolo, campionatori e drum machine danno vita a una esplosione danzante "eccentricamente pop-punk". 

La loro Chinese Posters è solo un assaggio, di quelli che stimolano ancora di più l'appetito. 

Trouble vs Glue - Chinese Posters




Pubblichiamo di seguito anche le altre date per chi fosse più vicino a Bologna o Firenze: 

martedi 27 novembre
BOLOGNA @ CHET'S CLUB w/ HUGO RACE
ore 21:30

mercoledi 28 novembre
BOLOGNA @ ELASTICO
ore 19:00

venerdi 30 novembre
FIRENZE @ EX-FILA
ore 21:30

Links


venerdì 23 novembre 2012

"Questa vostra vita non mi piace. Io, per me, ho in testa una vita diversa".

Debutta questa sera, al Fienile Fluo' di Bologna, lo spettacolo "Biografia non autorizzata di Oblomov", di Nicola Bortolotti e Lorenzo Fontana.

Non vogliamo farne una recensione, perché riteniamo valga la pena (avendo la fortuna di poter essere fra gli spettatori) lasciarsi trasportare dalla messa in scena.
La pièce, liberamente tratta dal romanzo "Oblomov" di Ivan Gončarov, ha come protagonista un uomo che, asserragliato nella propria -apparente- pigrizia, vive in un eterno dormiveglia, resistendo a quanti vorrebbero trascinarlo nel mondo. Un mondo in cui ha paura di perdersi, in cui si sente inadeguato e financo ridicolo.
La storia di Oblomov è una storia senza tempo, da cui emerge una potente riflessione sulla condizione umana. E sulla felicità.


"Biografia non autorizzata di Oblomov"
Uno spettacolo di Nicola Bortolotti e Lorenzo Fontana
liberamente tratto da "Oblomov" di Ivan Gončarov
con Nicola Bortolotti
video Lorenzo Fontana
montaggio Dario Martinez
fotografie Serena Inturri (v-ars visualartspace)
produzione 15febbraio/Nicola Bortolotti in collaborazione con Crexida/Fienile Fluò



I'm not ashamed to 'dress like a woman'

"I'm not ashamed to 'dress like a woman' because I don't think it's shameful to be a woman"(Iggy Pop)


ph. Michael Jansson
ph. Michael Jansson




giovedì 22 novembre 2012

Ken Loach e l'Inghilterra che lavora

E' di ieri la notizia che Ken Loach non parteciperà al Torino Film Festival e di conseguenza non ritirerà il premio a lui assegnato. Scelta coerente quella del regista britannico che protesta contro i tagli salariali legati all'esternalizzazione dei servizi che vengono svolti dai lavoratori con i salari più bassi
La notizia ha fatto il giro del mondo sul web e sulla carta stampata, con tanto di comunicato ufficiale e quindi non ci resta molto da aggiungere, se non approfondire, visto che di immagini si parla su questo blog, intraprendendo un breve viaggio nella fotografia di Ken Loach, quella che nei suoi film, da sempre racconta proprio storie di precarietà, di salari bassi e di vite ai margini. 


Ken Loach, Kes (1970)
Ken Loach, Family Life (1971)
Ken Loach, Riff Raff (1991)
Ken Loach, Raining Stones (1993)
Ken Loach, The Navigators (2001)
Ken Loach,  Sweet sixteen (2002)
Ken Loach, The Wind That Shakes the Barley (2006)



mercoledì 21 novembre 2012

Storefront, quella faccia di New York che sta scomparendo lentamente.

di Armando Cervetti

Fotografare significa documentare. Le memorie che abbiamo dei tempi passati, siano esse chiuse in qualche cassetto del soggiorno di casa o diligentemente archiviate in pubbliche strutture adibite alla loro raccolta  sono fatte in gran parte di immagini. Luoghi che cambiano con il tempo, persone che crescono e persone che non ci sono più sono attimi congelati per sempre che, per sempre, ci trasmetteranno quella ben precisa emozione legata all'indelebile ricordo dell'istante vissuto. Potere di un click. 

ph. James & Carla Murray

Nel libro dei fotografi James e Carla Murray dal titolo Storefront: the disappearing face of New York, l'intento di fermare il tempo e lasciare traccia indelebile di ciò che un giorno non ci sarà più è molto forte. Il progetto, infatti, si concentra sul racconto puntuale delle coloratissime facciate dei negozi storici della Grande Mela, che giorno dopo giorno vanno scomparendo e ne disegna una mappa rigorosa e affascinante. 

Guardare Storefront è quasi come fare due passi in quello spaccato di New York. Unico neo? Non essere abbastanza vicini da poter entrare in quegli stores a curiosare per ore.


ph. James & Carla Murray
ph. James & Carla Murray
ph. James & Carla Murray
Link
J&C Murray
Storefront, il libro

martedì 20 novembre 2012

The Wrong Side, vite al confine

di Armando Cervetti

Ci sono luoghi che geograficamente stanno al confine e che, immancabilmente, anche solo per il fatto di trovarsi lì, ospitano vite altrettanto al confine. E' un'invalicabile linea immaginaria che separa due mondi, distanti pochi metri l'uno dall'altro. Ed è proprio attorno a questo scenario che si sviluppa il lavoro fotografico di Jérôme Sessini dal titolo The Wrong Side, che racconta le storie di coloro che stanno "dal lato sbagliato" di quel muro invisibile.

ph. Jérôme Sessini
Il progetto di Sessini è il risultato di quattro anni di lavoro in Messico tra Culiacán, Tijuana e Ciudad Juárez, le città più pericolose del paese, devastate da anni di guerra per il controllo dello spaccio degli stupefacenti da parte degli uomini del cartello della droga, una guerra che ad oggi ha provocato la morte di 26.000 persone tra trafficanti, poliziotti e civili.


Alcune immagini tratte da The Wrong Side di Jérôme Sessini sono in mostra da Forma a Milano fino al 2 dicembre, mentre il progetto completo, 90 fotografie, è anche un libro edito in Italia da Contrasto.


ph. Jérôme Sessini
ph. Jérôme Sessini
ph. Jérôme Sessini
ph. Jérôme Sessini


The Wrong Side - Jérôme Sessini
Fondazione Forma per la Fotografia
7 novembre - 2 dicembre 2012
Orario
tutti i giorni dalle 10 alle 20
Giovedì e Venerdì dalle 10 alle 22
lunedì chiuso 
Costo biglietto
Intero: 7,50 euro
Ridotto: 6 euro
Scuole: 4 euro

Informazioni 

lunedì 19 novembre 2012

"Brandalism", l'occupazione virale parte dal Regno Unito

Provengono da Regno Unito, Australia, Israele, Francia, Italia e Stati Uniti gli artisti che per ora hanno preso parte al progetto "Brandalism", sostantivo coniato dalla fusione di "brand", marchio e "vandalism", vandalismo, che si pone come obiettivo quello di riappropriarsi degli spazi utilizzati dalle grandi aziende per farsi pubblicità nelle strade del mondo.




Un progetto virale, dunque, che sembra voler dare un seguito concreto alla guerrilla art del XX secolo e che i promotori sul loro sito spiegano come un affronto al fine primario della pubblicità: quello di creare nuovi bisogni materiali nella società. Il progetto è in corso e sul sito di "Brandalism" sono raccolte "le immagini dell'occupazione" in United Kingdom. 


Pubblichiamo qui di seguito una selezione di immagini dal sito di "Brandalism" e l'elenco completo (ad oggi) degli artisti che ne fanno parte. 

Artisti

Bill Posters (UK)
BLA+ (ITA)
BR1 (ITA)
Broken Fingaz (ISR)
Cept (UK)
Cleon Patterson (US)
Dan Birkbeck (UK)
Dr.D (UK)
Eyesaw (UK)


Ghost Patrol (AUS)
Hannah Adamaszek (UK)
I-Lib (UK)
Infected By Design (UK)
Jordan Seiler (US)
KennardPhillips (UK)
Know Hope (ISR)
Leo Murray (UK)
OX (Fr)
Paul Insect (UK)
Polyp (UK)



Robert Montgomery (UK)
Ron English (US)
Shift//Delete (UK)
Space Hijackers (UK)
















sabato 17 novembre 2012

The Others, premio Rolling Stones alle "stanze" di Bertocco

Pubblichiamo con piacere un'immagine che ci è piaciuta molto e che, a nostro avviso con merito, ha vinto il premio Rolling Stone dell’edizione 2012 della fiera d’arte The Others, a Torino.

Federico BERTOCCO è il vincitore, ma è anche l’artista selezionato dai curatori di Mediterranea 16. Young Artists Biennial per prendere parte alla prossima Biennale, che si terrà ad Ancona dal 6 al 9 giugno 2013 (www.bjcem.org).



Federico Bertocco, Stanze di valutazione sensoriale, 2012

L’opera che ha convinto tutti è Stanze di valutazione sensoriale, sintesi perfetta della sua ricerca.

Ecco la motivazione: "la ricerca di Francesco Bertocco documenta una posizione di indagine critica rispetto alle dinamiche di sistema, alle metodologie comunicative e informative caratteristiche della nostra contemporaneità. Questo avviene, per esempio, nelle “Stanze di valutazione sensoriale” dove una serie di immagini, asettiche e neutrali, nascondono le tensioni e le manipolazioni che si generano all'interno dei focus group che in quegli ambienti hanno luogo". (dal comunicato BJCEM).


giovedì 15 novembre 2012

"RECords" - personale di Armando Cervetti

Inaugura il 29 novembre 2012 alle ore 19.00, al Blah Blah di Torino, la nuova personale di Armando Cervetti.
Questa volta Cervetti ci propone un viaggio che molti di noi han sempre sognato di fare: quello che compie la materia grezza per diventare musica.
Gli scatti sono stati ripresi nei locali della Phonopress di Settala (MI), che da oltre trent'anni produce dischi in vinile da 7" e 12" per l'industria discografica. Si tratta di uno degli ultimi baluardi della produzione dei tanto amati supporti, in cui nasce e si sviluppa l'intero processo: dall'incisione, in cui le matrici dei dischi vengono incise su acetati, ai bagni galvanici, dove gli acetati vengono argentati, fino alla creazione dei negativi in nickel, quindi i positivi e, infine, gli "stampatori" che, una volta centrati e preformati, saranno pronti per essere montati nelle presse. 
Il tutto avviene grazie a una forza pari a circa 100 tonnellate, vapore e acqua ad alta pressione. 
E alla dedizione di coloro che, con passione, portano a compimento queste opere d'arte.



DJ SET a cura di Boy Giorgio & Lellen Alien (Hush Hush)/ APERITIVO A BUFFET/ INGRESSO GRATUITO

mercoledì 14 novembre 2012

"Fuori come un balcone", Le immagini

Partecipare a un evento musicale capita sovente. Ritrovarsi parte di un'opera d'arte un po' meno. 
Questo è invece quello che è successo a noi di v-ars sabato sera, durante lo shooting per "Fuori come un balcone", l'evento organizzato da Glocal Sound per le strade di San Salvarioin occasione della Notte delle Arti Contemporanee. Chi di voi era lì a godersi lo spettacolo sa di cosa stiamo parlando.

ph. Donatella Arione, v-ars visualartspace
Via Berthollet completamente pedonale, dalle 21.30 si è trasformata nel letto di in un fiume in piena, un vero e proprio esercito di ombrelli che si spostava da Piazza Madama verso Porta Nuova, guidata dal ritmo impeccabile delle performance sui balconi. Un'installazione itinerante in continua mutazione, fatta di suoni, danze, luci e colori, da ammirare rigorosamente a testa in su. Da parte nostra, non possiamo far altro che ringraziare l'ottima organizzazione per averci dato la possibilità di essere parte attiva di questo happening, noi e le nostre macchine fotografiche... bagnate di pioggia.
Buona visione!






lunedì 12 novembre 2012

Play With Food 4, perchè essere solo spettatori?

Pubblichiamo con piacere il link ai quattro bandi di idee per l'edizione 2013 di Play With Food, la scena del cibo, la numero 4.



Play With Food è il primo festival di arti visive e performative interamente dedicato al cibo, ideato e curato dai Cuochivolanti. I bandi per la quarta edizione, che si terrà a Torino in sedi varie, dal 20 al 24 marzo 2013, scadono il 17 dicembre 2012 alle ore 12.00.

Scarica i bandi qui!

Noi abbiamo già messo in moto le nostre rotelle e voi, cosa aspettate?

Per chi non l'avesse ancora visto, pubblichiamo anche il video della scorsa edizione di Play With Food, nella quale per v-ars visualartspace era stato selezionato il progetto Viaggio su Vegan di Serena Inturri e Armando Cervetti.




Informazioni
davide@playwithfood.it
chiara@playwithfood.it

www.playwithfood.it
www.cuochivolanti.it



venerdì 9 novembre 2012

DOMô, non c'è limite alle forme, @ Paratissima Design

RE-LIFE, NEW-LIFE è lo slogan che subito salta all'occhio quando si accede al sito web di DOMô.
DOMô è design, sì, ma con gli occhi bene aperti alla cultura del riciclo e del riutilizzo tramite l'impiego di diversi materiali. Il loro progetto, in mostra a Paratissima Design a San Salvario dal 7 all'11 novembre 2012 presso lo spazio "Garage Torino Bali" nell'interno cortile di Via Saluzzo 19 si intitola "Trash with Love" e si basa sull'impiego del Policarbonato per dar nuova forma e vita a oggetti abbandonati. 



"Trash with Love nasce dall'incontro tra oggetti abbandonati e sfridi di Policarbonato, un materiale resistente, riciclabile e personalizzabile.
Gli oggetti trovati, con i loro difetti, vengono reinterpretati senza cancellare la loro storia. La sovrapposizione con il Policarbonato è la possibilità di un nuovo racconto. Ogni intervento è unico ed estemporaneo: il colore e il tipo del materiale a disposizione, la qualità e le mancanze degli oggetti, sono l’opportunità per rivoluzionare...with Love."


Info
7-11 novembre 2012 
spazio "Garage Torino Bali"
Via Saluzzo 19, interno cortile
dalle 12,00 alle 20,00

giovedì 8 novembre 2012

Chi non è "Fuori come un balcone" lo dica adesso o taccia per sempre

v-ars visualartspace è lieta di annunciare la collaborazione con l'associazione Glocal Sound per l'evento "Fuori come un balcone", che si terrà sabato 10 novembre a San Salvario. L'evento è incluso nella Notte delle Arti Contemporanee.
Dalle 21.30 fino a tarda notte, sei fotografi targati v-ars si occuperanno di immortalare ogni istante dell'evento e del contesto in cui esso si articola. Veniteci a trovare!

I fotografi coinvolti nel reportage saranno: Marco Garrone, Armando Cervetti, Donatella Arione, Giada MontinaroMaurizio Marino e Corrado Ferri.





GLOCAL SOUNDS
Con il contributo e il patrocinio della Circoscrizione 8
In occasione della Notte delle Arti Contemporanee

Presenta:

“Fuori come un Balcone”
Sabato 10 novembre 2012
A partire dalle 21.30
Via Berthollet - Torino
6 balconi/palchi tracceranno
una“luminaria sonora” che percorrerà tutta via Berthollet






Maggiori informazioni:

In occasione della Notte delle Arti Contemporanee di sabato 10 novembre, Glocal Sounds promuove un intervento urbano che si articolerà nel quartiere di San Salvario.
Le performance che Glocal Sounds propone, in collaborazione con la Circoscrizione 8, saranno dislocate su diversi balconi che affacciano su via Berthollet, che per l’occasione sarà pedonalizzata.
In questa performance l’intento è di coinvolgere non soltanto il pubblico della via, ma anche la cittadinanza residente, i cui balconi si trasformeranno per una sera, da spettatori passivi della vita notturna del quartiere, in veri e proprio palchi, dove si esibiranno artisti che con la loro musica tracceranno un percorso sonoro.
Gli artisti coinvolti (Sweet Life Society, Orchestra Minima Gattico & Suzuki, Med In Itali, Mediterranean Soundance, Duo dans le vent e Dj Pachelo feat. Cecio live set) perfettamente in linea con la vision di Glocal Sounds, sono artisti italiani e stranieri residenti sul territorio, a sottolineare, ancora una volta, la peculiarità
multiculturale del territorio cittadino e in particolare di San Salvario, anche nel contesto artistico contemporaneo. Ogni singola performance avrà la durata di circa 20 minuti, per lasciare poi lo spazio all’esibizione successiva, come una “luminaria sonora” che, accendendosi con le sue note in maniera intermittente, traghetterà il pubblico a percorrere via Berthollet a partire da Piazza Madama Cristina per arrivare a Via Nizza.
A conclusione della serata una “carovana” guidata dai Ninos du Brasil, con la loro improbabile commistione di batucada e noise, samba ed elettronica, percorrerà la via coinvolgendo il pubblico in danze liberatorie.

Info sugli artisti:

Sweet Life Society
http://www.facebook.com/thesweetlifesociety
Orchestra Minima Gattico & Suzuki
http://www.facebook.com/pages/Orchestra-Minima-Gattico-Suzuki/121731314534665
Med In Italy
http://www.medinitali.info/
Duo dans le vent
http://www.facebook.com/pages/Duo-dans-le-Vent/110886352261747
Ninos du Brasil
http://www.facebook.com/NinosDuBrasil

Direzione Artistica:
Matteo Negrin

Coordinamento:
Associazione Glocal Sounds

Ufficio Stampa per Glocal Sounds:
Claudia Pavan
josh.claudia.prod@gmail.com
glocalsounds@gmail.com
348.7054727